La tecnica
Dal punto di vista tecnico le impostazioni della macchina cambiano da un mezzo di trasporto a un altro. In generale utilizzo due corpi macchina, una Nikon D850 e una Nikon D500. Per quanto riguarda le ottiche, lavoro con uno zoom grandangolare AF-S Nikkor 24-120mm F/4G ED VR a cui affianco un AF-S Nikkor 70-200mm F/2.8G ED VR II.
Attivo sempre lo stabilizzatore VR anche se, per sicurezza, dall’elicottero o dall’aereo, non scatto quasi mai con tempi inferiori ad 1/1000 s; posso invece utilizzare tempi fino al 1/250s quando sono a bordo di una mongolfiera.
Regolo la messa a fuoco su infinito e utilizzo aperture comprese tra F/5,6 e F/8 in quanto la profondità di campo, fotografando dall'alto, non è poi così determinante.
Per ottenere delle immagini efficaci è importante individuare, come in ogni genere fotografico, forme e soggetti interessanti in modo da creare composizioni equilibrate e sensate.
Dall'alto tutto ci sembrerà bellissimo, quasi irreale e proprio per questo si corre il rischio di fotografare un po' a caso. L'orario ideale per la fotografia aerea, potendo scegliere, è quello delle prime ore del mattino o della sera, quando la luce è calda, le ombre sono lunghe e l'aria è più limpida. Si possono tuttavia realizzare scatti interessanti anche sfruttando le ore centrali della giornata che regalano un'illuminazione uniforme, anche se un po' dura e con poche ombre.
In genere, non c'è bisogno di volare a quote troppo alte, 300 m sono più che sufficienti. L'altitudine operativa, in ogni caso può variare a seconda della tipologia di foto aerea che abbiamo intenzione di realizzare, consapevoli che vanno in ogni caso rispettate le procedure previste dagli enti preposti al controllo del volo.