DAL SECONDO AL TERZO GIORNO: VENERDI 11 E SABATO 12 APRILE 2025
Dopo colazione, inizieremo a prendere conoscenza con questa leggendaria città, crocevia di culture, che ha ispirato mode e artisti. Fotograferemo i punti salienti ma anche gli scorci non sempre usuali; sarà un continuo esercizio di fotografia di street, architettura, ritratto ambientato e paesaggio, al fine di costruire un creativo reportage di viaggio di una delle più rappresentative città del Marocco.
Fotograferemo:
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Madrasa Ben Youssef
Nel cuore della medina, la Madrasa di Ben Youssef, una delle più grandi medresas del Maghreb, è uno dei monumenti storici più notevoli di Marrakech e merita senza dubbio la vostra visita. Fu nel 16 secolo che fu eretto dal saadiano Abd Allah Al Ghalib, informazioni attestate da iscrizioni sull'architrave della porta d'ingresso e sui capitelli della sala di preghiera. Progettata su un piano quadrilatero di 1680 m2, la madrassah comprendeva stanze per studenti 130 distribuite su due piani attorno a un cortile su cui si trova la sala di preghiera.
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Jamaa El Fna
La cosa più affascinante della Piazza Jamaa el Fna è la sua trasformazione nell’arco delle 24 ore. Di giorno vedrete molte cose che attrarranno la vostra attenzione: dagli addestratori di scimmie che vi saliranno sulle spalle agli incantatori di serpenti, e persino dei dentisti che espongono i loro "pezzi" appena estratti. Oltre a degli strani personaggi, nella Piazza Jamaa el Fna troverete anche bancarelle di succo d’arancia, spezie, menta e lumache. Al tramonto, la piazza si trasforma completamente. Quando cala la sera, scompaiono i banconi degli ambulanti e la piazza si riempie di bancarelle di cibo, dove si può cenare circondati da musicisti di strada e spettacoli di vario tipo.
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Koutubia
Questo splendido edificio religioso, costruito nel XII secolo durante il regno degli Almoravidi, è visitabile e rimane un luogo di preghiera molto frequentato. Il suo minareto è sormontato da 4 sfere di rame dorate, la più grande misura 2 metri di diametro; la leggenda dice che in origine furono fatte d’oro con i gioielli della moglie di Yacoub El Mansour per punirla di aver rotto il digiuno del Ramadan mangiando uva. Le 4 facce della Koutoubia sono decorate in modo diverso. Si possono ammirare sculture in stucco, ceramiche, epigrafi, ornamenti in forma di fiori. All’interno, ci sono 6 stanze sovrapposte, decorate con un’enorme rampa che permetteva di andare alla piattaforma a cavallo o con i carri. È alto 77 metri, largo 90 metri (il minareto è di soli 12 m2), profondo 60 metri, può contenere fino a 20.000 fedeli ed è considerato uno dei monumenti più belli del Nord Africa.
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Le Concerie
Meno visitate e conosciute di quelle di Fes, le concerie di Marrakech rappresentano comunque un interessante spaccato storico e sociale della città. Vi si accede attraverso la porta Bab Debbagh, la porta dei conciatori, situata ad est della città, ai margini della medina, vicino ad un corso d’acqua, l’oued Yssil, un tempo attivo. La posizione ad est è forse legata al sorgere del sole, e quindi alla rinascita, in quanto è come se all’interno della conceria le pelli degli animali morti vengano restituite alla vita, attraverso un lungo procedimento. Da qui anche il prestigio che era legato a questa corporazione, tale da essere l’unica ad avere una porta d’ingresso dedicata. La vita di queste concerie è strettamente legata alla storia della città e si dice che i conciatori siano stati tra i primi abitanti di Marrakech.
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I Souk
Così come un mercato è rivelatore dell'anima di un paese, di una città, di un villaggio e della sua popolazione, i souk del Marocco sono il riflesso più intimo e più appassionante della realtà di questo incredibile Paese. I souk di Marrakech sono tra i luoghi più iconici di tutto il Marocco ed uno spettacolo dal fascino unico ed inimitabile. Più che un mercato, il souk è il cuore pulsante della città: i vicini vi si ritrovano per raccontarsi gli ultimi pettegolezzi, è un luogo dove ci si può aggiornare, incontrare e commentare le notizie del paese e del mondo, dove si va a far spesa, dove discutere, chiacchierare e osservare. È un luogo davvero appassionante e ricco di significato, di sensazioni ed emozioni.
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Il quartiere degli artigiani
Qui sfilano, suddivisi in zone, i tintori naturali, i tessitori, gli artigiani del ferro battuto (che spesso riciclano il materiale da discariche o da oggetti vecchi), e naturalmente i lavoratori del pellame.
QUARTO GIORNO: DOMENICA 13 APRILE 2025
Prima colazione in hotel e rilascio delle camere entro le ore 11. Ultimi scatti in città prima del trasferimento incluso in aeroporto in tempo utile per volo individuale per l’Italia.
Fine servizi.